Altair, a seconda delle stime, è una stella bianca di sequenza principale o una stella che sta terminando il suo ciclo nella sequenza principale e che si trova poco sopra di essa, in quella zona di instabilità dove transitano le stelle che prima diventano subgiganti e poi, nel giro di alcuni milioni di anni, giganti.
Ha una magnitudine apparente di -0,77 (la dodicesima stella più brillante del cielo), anche perché piuttosto vicina (dista 16.73 anni luce dal Sole, la decima in ordine di distanza). E’ al centro di una linea di tre stelle, Alshain più a sud e Tarazed più a nord, in prossimità della fenditura dell’Aquila, una zona della Via Lattea che appare più scura per l’interposizione di nubi di polveri. Insieme a Deneb (alfa del Cigno) e Vega (alfa della Lira) forma l’asterismo del Triangolo Estivo, un triangolo quasi isoscele che domina in estate i cieli settentrionali.
Secondo la maggioranza degli astronomi, Altair è una stella di classe A7 V, il che ne farebbe una stella bianca di sequenza principale con una temperatura di circa 7500°K. Altri astronomi la considerano invece di classe A7 IV-V, che ne farebbe la stella destinata al percorso subgigante-gigante di cui si è accennato prima.
La sua massa, difficile da calcolare per l’assenza di compagne stellari, nane brune, pianeti o di un disco di polveri su cui misurare direttamente gli effetti del suo campo gravitazionale, si attesta tra 1,7 e 1,9 masse solari, con una luminosità, stimata nell’ultravioletto, pari a 9,6-9,7 volte quella del Sole, ed un’età pari ad 1,2-1,4 miliardi di anni, relativamente “giovane” rispetto ai 5 miliardi di anni circa della nostra stella.
Una delle caratteristiche peculiari di Altair e la sua altissima velocità di rotazione, che la rende uno sferoide oblato il cui schiacciamento ai poli è il 14-16% del rigonfiamento equatoriale. Non conoscendo però la reale inclinazione dell’asse di rotazione della stella rispetto alla linea di vista dalla Terra, per calcolare la reale velocità di rotazione si può procedere solo per ipotesi. Secondo alcuni, la stella ruoterebbe ad una velocità di circa 245 km/s su un asse inclinato di 68°, secondo altri a circa 277 km/s su un asse inclinato di 55°. Infine, gli studiosi che hanno misurato tali parametri con gli strumenti più sensibili, hanno trovato una velocità di rotazione pari a circa 285 km/s con un asse inclinato di circa 57°. Ciò indicherebbe che Altair ruota su se stessa ad una velocità pari al 92% di quella critica, dove per critica si intende una velocità che dilanierebbe la stella, distruggendola. Inoltre, avendo misurato un raggio equatoriale di poco più di due volte quello solare ed uno polare di 1,63 volte quello solare, hanno stimato che il periodo di rotazione è pari a 8,6 ore. Per raffronto, il periodo di rotazione del Sole è, con una velocità di circa 2 km/s, pari 25 giorni e mezzo!
Anche il modello della struttura interna di Altair è stato decifrato con difficoltà. In particolare, fino a prima che fosse noto il suo grande schiacciamento polare, non si riusciva a spiegare perché Altair possedesse una corona. La corona, infatti, è tipica di quelle stelle che hanno meccanismi superficiali di diffusione del calore di tipo convettivo (come il nostro Sole), ma non la si attende in stelle che superano una massa pari a 1,8 masse solari. Altair, come abbiamo visto, supera di poco le due masse solari, ma ha una corona, per quanto sottile. Come si spiega questa discrepanza?
La si spiega proprio con lo schiacciamento della stella: ai poli, la temperatura raggiunge valori più alti, essendo questi più vicini al centro della stella di quasi il 25% rispetto all’equatore (circa 2000°K in più). Ai poli si hanno quindi meccanismi di trasporto dell’energia di tipo radiativo, mentre all’equatore, più freddo, di tipo convettivo. Ecco spiegata la corona di Altair, sottile e presente nelle regioni equatoriali (o comunque a basse latitudini).