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Lo sciame meteorico delle Bootidi di Giugno

La posizione del radiante dello sciame meteorico delle Bootidi di Giugno

In Italia, alle date specificate nell’articolo, è in vigore l’ora legale, per cui tutti i tempi riportati sono indicati in CEST (Central European Summer Time, UTC+2); gli orari sono validi per la città di Roma.

Lo sciame meteorico delle Bootidi di Giugno prende il nome dal fatto che il radiante è nella costellazione del Boote, poco sopra la stella beta Bootis (dalla parte opposta di Arturo, per intenderci) e a circa 15 gradi ad est di Alkaid (Eta Ursae Majoris). La pioggia è dovuta al fatto che in questo periodo dell’anno la Terra si avvicina alle scie di polveri lasciate al passaggio al perielio della cometa 7P/Pons-Winnecke, che impiega 6,37 anni a compiere una rivoluzione attorno al Sole. L’ultimo passaggio al perielio della cometa 7P/Pons-Winnecke risale al 2015, ed il prossimo è previsto a fine Maggio del 2021.
Lo sciame meteorico delle Bootidi di Giugno ha avuto una serie di “bursts” consistenti nel 1916, nel 1921, nel 1927, dove lo ZHR ha superato le 100 meteore l’ora, per poi ridursi ad 1-2 l’ora. Solo nel 1998 è ritornato a quei valori spettacolari, ma avendo questi picci improvvisi, è sempre utile seguirne l’evoluzione.

Visibilità

26 GIUGNO – 2 LUGLIO

Massimo

26 – 27 GIUGNO

Picco

~ 1-2 per ora

Progenitore

Cometa 7P/Pons-Winnecke
Visibili
nell’emisfero Nord

L’orbita della cometa 7P/Pons-Winnecke con la posizione attuale (23 Giugno 2020) dei pianeti e della cometa (© SSD JPL)

Il radiante dello sciame meteorico delle Bootidi di Giugno è già altissimo al tramonto del sole (prossimo agli 80°), per diminuire la sua altezza fino ai 20° circa alle ore 5.00, quando comincerà a farsi notare il chiarore del Sole che sta per sorgere. La luna non disturberà affatto le osservazioni, poiché tramonta intorno alle 00.30; avrà un’età di quasi 7 giorni circa (primo quarto il 28 giugno) ed una frazione illuminata del 35% circa alla mezzanotte.
Scenografica, purtroppo dal lato opposto del cielo, la presenza della coppia Saturno-Giove e di Marte, che sorge proprio negli stessi istanti in cui tramonta la Luna, rendendosi disponibile per la rimanente parte della notte.

Lo sciame meteorico delle Bootidi di Giugno è celebre per produrre bolidi molto luminosi, ed è caratterizzata da scie molto persistenti originate da meteore piuttosto “lente”. Considerando che la velocità media di una Perseide è di circa 60 km/s, le velocità raggiunte dalle Bootidi di Giugno, circa 13 km/s, sono veramente lente.

Vuoi provare anche tu ad osservare scientificamente lo sciame meteorico delle Bootidi di Giugno?

Scarica la mappa stellare se vuoi procedere alla registrazione delle scie meteoriche delle Bootidi di Giugno.
Se poi vorrai inviare il foglio con le scie da te tracciate alla Sezione Meteore della UAI, all’indirizzo meteore@uai.it, il tuo contributo sarà utilizzato, insieme a quello di molti altri astrofili, a determinare l’esatta posizione dei radianti e a stimare il picco o i picchi di meteore per ora.

Note:

Nella pagina UAI (Unione Astrofili Italiani) dedicata all’osservazione visuale delle meteore, puoi trovare una semplice guida in PDF a firma di Enrico Stomeo che ti aiuterà a cimentarti in questo lavoro scientifico.
Nella stessa sezione puoi invece scaricare le scheda osservative, che andranno allegate al foglio sul quale disegnerai le scie.

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