Ogni anno, un po’ come a capodanno, tra i gruppi di amici comincia a circolare la fatidica domanda:
“Che facciamo a ferragosto?”
E puntualmente, soprattutto nei gruppi meno interessati ad apericene e a colaziopranzi, qualcuno tira fuori dal cappello l’idea di “vedere le stelle cadenti”.
Un bel falò su una spiaggia, quattro canzoni, qualche birra fredda, tante risate… vuoi mettere?
“Sì, bello!”, risponde qualcun altro, ma cadono il 10 agosto!
Il fatto che il 10 agosto sia la notte delle stelle cadenti e che queste ultime siano chiamate “Lacrime di San Lorenzo”, ha origini antiche, romane per la precisione, e questo particolare nome si fa risalire al martirio del santo, che fu ucciso, secondo la versione sposata dalla Chiesa, su una graticola.
Se ti interessa la storia del santo, del perché le Perseidi di agosto si chiamino proprio così e come gli antichi popoli “temevano” le stelle cadenti, ho preparato un video in cui provo a raccontare queste storie.
Eccolo qui…
Per ritornare alla data del massimo, purtroppo non è vero, o meglio, non lo è più, che le stelle cadenti di agosto, le cosiddette “lacrime di San Lorenzo” o Perseidi, “cadono” il 10 agosto, ma per quello straordinario fenomeno chiamato precessione degli equinozi, oramai il momento del massimo si è spostato in avanti di qualche giorno.
Per il 2023, esso avverrà nella notte tra sabato 12 e domenica 13, e sarà il momento in cui la Terra passerà nella parte più densa della nube di polveri lasciata, nel corso di uno dei suoi peregrinaggi verso il sistema solare interno, dalla cometa 109P Swift-Tuttle, una cometa periodica che ha il suo perielio entro l’orbita della Terra e il suo afelio oltre Nettuno e che, per completare un giro intorno al Sole, impiega circa 133 anni. L’ultimo passaggio della cometa nei pressi del Sole è stato il 12 dicembre 1992 e il prossimo è previsto per il luglio 2126.
Io (forse) non ci sarò, ma tanto l’ho vista nel ’92 😀
In ogni caso, se sei interessato a cosa sono, scientificamente parlando, i meteoroidi che danno luogo alle meravigliose scie, come “funziona” il fenomeno, qual è il radiante dello sciame e ad avere qualche utile consiglio sulla loro osservazione, qui sotto è pronto un video su cosa sono le lacrime di San Lorenzo e come osservarle!