Il cielo di settembre 2022

La nostra stella lascia la costellazione del Leone per la costellazione della Vergine, che raggiungerà il giorno 23 settembre, dando il via alle 03.03 italiane alla stagione autunnale. Progressivamente si riducono anche le giornate, con l’illuminazione giornaliera che perde circa un’ora e mezza di luce tra inizio e fine settembre (alla latitudine di Roma il Sole sorge e tramonta alle 6.35 e alle 19.44 il 1 settembre, e alle 07:06 e alle 18.54 il 30 settembre).

In questo mese, il messaggero degli dei raggiunge il perigeo, il punto più vicino al nostro pianeta, il 23 settembre, mostrandosi al meglio delle sue dimensioni. Purtroppo, però, lo stesso giorno è in congiunzione inferiore con il Sole (significa che si frappone tra la Terra ed il Sole), per cui sarà impossibile osservarlo per alcune settimane.

Visibile, e con difficoltà vista anche la sua altezza sull’orizzonte, nelle prime ore della mattina, e solo per i primi giorni del mese.

Mentre si avvia a grandi passi verso l’opposizione dell’8 dicembre prossimo, il dio della guerra continua ad aggirarsi, da tarda notte verso l’alba (l’1 settembre sorge quasi quattro ore dopo il tramonto), nella zona di cielo occupata da Aldebaran e dalle Iadi, Parliamo ovviamente della costellazione del Toro, tra i confini del quale si farà apprezzare il 9 settembre in un incontro ravvicinato proprio con Aldebaran. Ancora, e sempre nei pressi della gigante arancione, il 17 settembre sarà protagonista di una bella congiunzione a circa 3 gradi di distanza da una Luna calante quasi all’ultimo quarto, a tarda notte, ben visibile ad occhio nudo e con un binocolo.

E’ il mese in cui il signore degli dei olimpici raggiunge l’opposizione, ovvero la configurazione in cui si trova dallo stesso lato della Terra rispetto al Sole e nel punto più vicino al nostro pianeta (un perigeo di meno di 600 milioni di km, mai così vicino negli ultimi 59 anni). Sarà visibile dunque tutta la notte, dal tramonto all’alba, spostandosi in moto retrogrado dalla costellazione della Balena alla costellazione dei Pesci il 2 settembre. L’11 settembre si offrirà ad un incontro ravvicinato con la Luna, in una congiunzione molto stretta (meno di 2°). E a proposito di questa congiunzione, sapete che Zeus ha sedotto anche lei? Beh, qualcuno potrà obiettare con un “Chi è che non ha sedotto Giove?” 🙂
Ebbene sì, secondo un mito greco, dall’unione tra Zeus e Selene nacque Pandia, la Luna piena, che si verifica proprio il giorno prima, il 10 settembre.

Già ben visibile in cielo subito dopo il tramonto, sarà in congiunzione con la Luna l’8 settembre e sarà protagonista di un bell’incontro con Giove e ancora la Luna il 9 settembre. E’ retrogrado nella costellazione del Capricorno e tende ad anticipare sempre di più il suo tramonto. A fine mese tramonterà infatti intorno alle 3, due ore prima che agli inizi di settembre.

Chi vorrà cimentarsi, armato di un binocolo o di un telescopio, potrà provare ad osservare l’occultazione di Urano da parte della Luna, nella tarda serata del 14 settembre. La Luna sarà in fase calante, al 73%, e l’occultazione comincerà alle 23.09 dal lato illuminato, con la ricomparsa di Urano alle 00.09 del 15 settembre dal lato non illuminato. Luna e Urano si trovano nella costellazione dell’Ariete.

Nulla da segnalare per il remoto Nettuno, se non che è in opposizione il 16 settembre.